Occhiello
Fessura all’interno della quale si inserisce il bottone al fine di chiudere un abito.
Occhiello invisibile
Fessura all’interno della quale si inserisce il bottone al fine di chiudere un abito applicato all'asola ricavata nella fodera e cor-rispondente all'asola della tomaia priva di occhiello.
Oliatore
Contenitore di olio lubrificante che si usa per lubrificare macchine ed i loro relativi movimenti
Oliatura
Trattamento che si applica superficialmente al cuoio adatto alle suole che viene conciato al vegetale con un leggero strato di olio, affinché il lato fiore resti elastico e non si ossidi durante il processo di essiccamento
Olio
Agente organico o artificiale usato nel settore della pelletteria come lubrificante per il tessuto dermico, di origine vegetale, minerale o animale costituito da idrocarburi della glicerina e acidi grassi superiori. Si presenta in forma liquida, a temperatura ambiente, non solubile in acqua e sulubile in solventi/p>
Olio solfatato
Olio trattato con acido solforico e con solfito o bisolfito alcalino rispettiva mente, in presenza di aria e nella cui molecola vengono introdotti i gruppi: 9 -O-S3OH- o -S03H. In tal modo se ne ottiene la solubilizzazione (difatti i gruppi caratteristici sono gruppi ionogeni) con formazione di un'emulsione in acqua, facilitandone la penetrazione e il fissaggio alle fibre dermiche
Opanka
Tipologia di lavorazione artigianale per cui la suola viene cucita a mano alla tomaia 6-7 mm sopra lo spigolo della forma con successiva rimozione del margine di montaggio
Open Toe
Modello di calzature il cui nome si riferisce all'apertura situata nella punta dei loro modelli. Sono décolleté, differenziate per nome proprio in base all'ampiezza della loro apertura
Orlatura
Tipologia di lavorazione che prevede che venga ripiegata su se stessa la pelle al fine di cucire od incollare il margine
Orlo
Margine esterno di un tessuto o pelle ripiegato e cucito
Orlo confinato
Tipologia di lavorazione che prevede che venga ripiegata su se stessa la pelle al fine di cucire od incollare il bordo cucendo una striscia di pelle o di altro materiale contro il fiore al bordo di un pezzo di tomaia, rivoltandolo poi e cucendolo nuovamente con una cucitura parallela alla prima sul lato opposto
Oxford
Calzature che, in passato, venivano indossate soltanto dagli uomini d'affari abbinate a completi di alta sartoria ma con il passare del tempo anche le donne iniziarono ad usarle donando un tocco dandy ai loro outfit. Questo modello di scarpe è conosciuto anche come modello Oxford che deriva dall'oxonian una tipologia di stivaletto corto con aperture ai lati molto di moda alla fine dell'ottocento tra gli studenti dell'Università di Oxford. La caratteristica principale di questo modello sta nella mascherina cucita sopra i gambetti che sono uniti all'altezza del collo del piede. La scarpa ha una chiusura composta da cinque coppie di fori passanti, di cui l’ultima è riservata alla chiusura finale con fiocco. Le varianti di scarpa da donna si chiamano francesina e sono la francesina liscia con puntina o con la francesina classica con decorazione con foratura in punta (detta broguering), decorazione molto spesso estesa a tutto il modello
Orlo
Margine esterno di un tessuto o pelle ripiegato e cucito