C.A.D. = Computer aided design
Acronimo inglese, specificatamente riferito al settore informatico che fa riferimento al disegno tecnico assistito dall’elaboratore, detto Computer-Aided Drafting. In tal senso ci si riferisce al settore dell’informatica dedicato all’utilizzo di tecnlogie software e specificatamente della grafica per computer al fine di supportare l’attività di disegno tecnico.
C.A.M. = Computer aided manufacturing
Produzione assistita da un elaboratore. Elemento essenziale per l’integrazione della fabbrica automatica e il resto dell’impresa.
C.I.M. = Computer Integrated Manifacturing
Acronimo inglese, specificatamente riferito al settore informatico che fa riferimento all’integrazione automatizzata tra i vari settori di un sistema di produzione utilizzato al fine di minimizzare i tempi di sviluppo di un dato prodotto.
Cabina di spruzzo
Macchinario completamente chiuso a forma di parallelepipedo, dalle varie dimensioni, all’interno del quale vengono inseriti cuoi leggeri che dovranno subire operazioni di rifinitura grazie a pistole mobili che vengono a loro volta trasportati tramite rulli automatizzati
Cacciatacchetti
Cuoio di origine bovina molto pesante e dalla natura molto elastica. Viene usato prevalentemente in campo tessile nei telai come ammortizzatore di fine corsa delle spolette
Calcinaio
Operazione di calcinazione nel trattamento delle pelli con soluzioni alcaline per ottenere il gonfiamento, la depilazione, e la solubilizzazione delle sostanze non collageniche
Calcinazione
Operazione del calcinaio
Calibro
Strumento di precisione per misurare le dimensioni interne ed esterne di pezzi relativamente piccoli
Calo di peso
Nel settore della pelletteria, prezzo del peso stabilito, con annesse spese di spedizione e commissioni
Calzante
Che veste il piede in modo appropriato, spesso aggettivo conferito ad una calzatura
Calzascarpe
Originariamente realizzati in corno, adesso vengono realizzati per lo più in plastica o acciaio e vengono utilizzati per far leva sotto il tallone, a calzare la scarpa
Calzata (linea di)
Termine a cui si fa riferimento quando si deve determinare la larghezza della calzatura o della forma misurata nel punto più largo della pianta in rapporto alla lunghezza. Rivela se una forma (o piede) è magra o grassa
Calzatura alta
Ogni calzatura in cui l'altezza del gambino supera la caviglia
Calzatura bassa
Ogni calzatura il cui gambino non raggiunge la caviglia
Calzatura bebè
Calzature caratterizzate da un cinturino che può essere allacciato tramite un bottone sul collo del piede
Calzatura
Accessorio che nasce dalla necessità di coprire e proteggere la pianta dei piedi dalle inside della terra già in epoca primitiva. Le prime tipologie di scarpe realizzate con suole in fibra vegetale o con pelli non conciate tenute insieme da un sistema di lacci intrecciati tra loro. Col tempo, i cambiamenti dettati non solo dalla modernità ma anche dal mondo della moda e dello stile hanno portato i vari modelli di scarpe a mutare venendo associati a determinate epoche e tendenze fino a caratterizzarli completamente. Oggi, infatti, le scarpe sono generalmente realizzate in pelle, eco-pelle, tessuto e altri materiali e costituite da una parte inferiore che poggia direttamente a terra, la suola, e da una parte superiore la cui lunghezza varia in base ai vari modelli che prende il nome di tomaia
Calzatura Luigi XV
Calzatura con tacco Luigi XV (tacco a coda)
Calzatura media
Calzatura in cui gambino raggiunge ma non supera la caviglia
Calzolaio
Artigiano che produce con lavoro prevalentemente manuale calzature su misura
Camaleonte
Nel settore della pelletteria è la pelle lavorata dello stesso rettile, originario dell’Africa e che vive prevalentemente nel Madagaskar ed in qualche Paese dell'Europa Meridionale, la cui pelle è usata per calzature di lusso, prevalentemente da donna
Cambretta
Piccolo chiodo accessorio a forma di U, con punta da entrambi i lati che vengono fatte attraversare da due o più spessori di materiale che verranno successivamente uniti tra loro talvolta, successivamente ribattute per meglio assicurare la tenuta
Cambriglione
Struttura di rinforzo, realizzata in cuoio, materiale plastico o di metallo che viene applicato nell’arco plantare posto tra la suola e la base del tacco
Camera di essiccamento
Camera all’interno della quale si opera all’essiccamento di cuoi provenienti da lavorazioni ad umido o da reparti di rifinizione, tramite aria calda, che vengono trasportati per mezzo di un nastro trasportatore
Camera di riscaldo
Camera all’interno della quale si opera alla "riscalda". Si tratta di un effetto che provoca il rilassamento del pelo dal bulbo pilifero dovuto ad azione batterica fermentativa ciò per ottenere la slanatura senza danneggiare il pelo
Camicia
È una riproduzione su carta o cartoncino della superficie laterale della forma, sulla quale verranno eseguite le opportune elaborazione corrispondentemente al modello da ricavare
Camosciato
Pelle animale di origine bovina o ovina che generalmente viene privata del fiore, poi conciata, tinta e lavorata con smerigliatrice dal lato carne. Tramite quest'ultimo passaggio, alla pelle scamosciata un aspetto visivo e tattile che ricorda il velluto o la buccia di una pesca. È per questo motivo che la pelle camosciata è conosciuta anche come velour o suede che deriva da "gants de Suède", che letteralmente significa guanti dalla Svezia. Originariamente, la pelle scamosciata era infatti usata per i guanti delle donne
Camoscino
Strisciolina di pelle che viene montata sulla parte posteriore della scarpa col lato carne in vista al fine di contrastare lo sfilamento della scarpa stessa durante la marcia
Camoscio
Diretto riferimento all’animale da cui si ottiene una pelle molto morbida e vellutata in seguito a diversi trattamenti. È un mammiferoartiodattilo appartenente alla famiglia dei Bovidi, il cui aspetto è viene incluso con esse e con le pecore nella sottofamiglia dei Caprini. Ha un colorito bruno chiaro in estate e marrone scuro in inverno; le guance inferiori, la gola e la parte superiore del muso restano bianchi in tutte le stagioni. Due bande nere vanno dal muso fino alle orecchie, passando dagli occhi sulle guance superiori
Campionario
Insieme dei campioni prodotti per una determinata stagione
Campione
Modello realizzato per essere sottoposto alla clientela
Canalino
Solco che viene praticato sopra un pezzo di cuoio o altro materiale per preparare il pezzo alla cucitura che verrà effettuata successivamente
Cannella
Fustellina di acciaio per praticare fori
Cantoniera
Uno di una serie di punti di qualsiasi struttura che vengono eseguiti sul margine di un materiale come per formare un bordo che abbia fini protettivi
Cappellotto (vedi puntale)
Copertura, un riporto, che va a ricoprire la parte anteriore della mascherina
Capra
Si riferisce al pellame che deriva da capre e capretti, con dimensioni abbastanza ridotte. A questo tipo di pellame viene applicato una tipologia di scamosciatura ad olio, questa particolare tipologia di pelle è morbida e vellutata al tatto. E' utilissimo per la realizzazione di fodere
Capretti
Si riferisce al tipo di concia delle pelli di capretto
Capretto
Pelle di capra giovane leggera e morbida.
Capretto scamosciato all’olio
Pelle di capretto (crosta o fiore spaccato) conciata al minerale od al vegetale e trattata con olio
Cardare
Operazione che viene applicata per rendere ruvida la superficie della pelle che poi subirà operazioni d’incollatura
Cardatura
Operazione che viene effettuata tramite uno speciale attrezzo utile a rendere ruvida la superficie del cuoio o della pelle destinata ad essere incollata, al fine di aumentare la superficie di contatto e facilitare l'ancoraggio dell'adesivo
Carlo IV
Calzatura tipicamente femminile allacciata al collo del piede grazie ad un cinturino con bottone o di una fibbietta
Carne, lato carne
Terminologia con la quale ci si alla parte della pelle dell’animale composta da tessuto connettivo ed adiposo, esattamente sulla parte opposta alla parte dove ci sono i peli; la parte dove ci sono i peli si chiama lato fiore o grana
Carniccio
Restante parte di tessuto adiposo e connettivo presente sulla pelle dal lato carne. Viene asportato con il processo di rasatura
Carré
Termine usato per un pezzo di pelle riportato sopra ad un altro come guarnizione
Carta abrasiva
Carta adoperata al fine di allontanare per strofinio un sottile strato superficiale del fiore per prepararlo alla verniciatura che poi sarà utile alla fabbricazione di cuoi a fiore corretto. L'operazione viene fatta con la smerigliatrice
Carta modello
Vari pezzi ritagliati che compongono l’oggetto.
Cartella
Classica borsa da lavoro. Viene prevalentemente realizzata da materiali resistenti che possano sostenere il peso degli oggetti contenuti al suo interno. Generalmente di forma rettangolare richiama una busta da lettere Grazie anche all'apertura con patta frontale
Cartella a soffietto
Contenitore adoperato per la custodia dei documenti con telaio e apertura a soffietto. Le varianti più accessoriate contengono anche il porta pc
Cartella colori
Sistema di presentazione delle referenze dei colori di un campionario.
Cartilagine
Tessuto elastico e flessibile che forma lo scheletro di certi vertebrati soprattutto molto giovani per poi mutarsi in tessuto osseo ed è tessuto permanente di certe parti del corpo e del-le giunture ossee. Per estensione, è considerata cartilaginosa una buona parte della pelle equina, specie con riferimento agli strati più profondi (crosta)
Cartone cuoio
Materiale composito ottenuto per aggregazione di fibre di cuoio (residui, ritagli di rifilatura sfibrati) con sostanze leganti (gomme, resine), pressato per ottenere dei fogli utilizzati nell’industria calzaturiera per parti secondarie delle scarpe
Cartone di fibra
Materiale solitamente disponibile in fogli, consistente in fibre vegetali tenute insieme per mezzo di vari leganti ed usato in qualche caso per parti di intersuole ecc
Caucciù
Sostanza elastica ed impermeabile, polimero dello isoprene, ottenuta con la coagulazione del lattice di alcune piante
Cava del gambetto
Margine anteriore del gambetto del modello Derby che viene cucito sulla mascherina
Cava interna
Curva concava della parte interna del piede, della forma o della calzatura (più pronunciata della cava esterna)
Cavachiodi
Leva con un bordo a indentatura differenziata utilizzata per togliere i chiodi. L'indentatura differenziata del profilo consente un utilizzo di volta in volta rispondente alla necessità
Cavaforme
Ferro a T per strarre a mano la forma dalla scarpa, usato della lavorazione artigianale
Cavalletto
Attrezzo usato in conceria, formato da una sbarra con 4 piedi (munito di rotelle o senza) per poggiare le pelli durante la lavorazione, allo stato umido o allo stato asciutto
Cavastivali
Arnese monoblocco costituito essenzialmente da una base sulla quale ci si appoggia con un piede e da una forcella antistante tra le cui punte si introduce, all'altezza del tallone, lo stivale calzato sull'altro piede, stivale che viene così trattenuto consentendo di sfilarne agevolmente il piede
Caviglia
Chiodo senza testa o con testa molto piccola utilizzato per tenere uniti diversi strati del tacco o della suola.
Caviglie
Pioli di legno, più o meno spessi infissi all'interno dei bottali per permettere l'aggancio delle pelli durante la rotazione per portarle all'estremità superiore e poi permettere che cadano, e ciò è la causa dell'azione meccanica dei borrali . Le caviglie impediscono anche l'aderenza delle pelli alle pareti del bottale.
Cedimento
Caratteristica di una pelle (o di altro materiale) di allungarsi alla trazione e di conservare totalmente o parzialmente l'allungamento al cessare della trazione stessa
Ceppo
Supporto generalmente di legno massiccio, il cui piano superiore è talvolta rivestito di metallo o di materia plastica, sul quale vengono effettuate le operazioni di taglio a macchina o con fustella a mano
Cera per sformare
Prodotto grasso di origine animale, vegetale o minerale, più spesso pastoso, ma anche solido o liquido, utilizzato per lucidare in fase di finissaggio le suole, le lisse ed i tacchi
Ceratura
Trattamento consistente nell’applicazione tramite macchine (a tamponare, a spruzzo, velatrici e spalmatrici a rulli) di una miscela acquosa di cere al fine di rendere lucida la superficie del cuoio dopo cilindratura
Cerniera
Chiusura composta da due elementi che ruotano attorno ad un asse
Cerniera lampo
Chiusura consistente in una fila di denti che si incastrano azionando il cursore
Chevrette
Imitazione dello chevreaux. Si ottiene da pelli ovine o da grandi pelli di capra per concia. Ha fiore fine e superficie liscia, rifinita con appretti lucidi. Si usa prevalentemente per tomaie di scarpe da donna e per pantofoleria
Chincaglieria
Insieme degli accessori metallici ornamentali che entrano nella produzione di pelletteria
Chiodo
Asticciola, spesso di metallo, ma anche di legno o altro materiale, solitamente munito di una testa più o meno larga e terminante in punta, che assicura un collegamento stabile tra due pezzi che vengono da esso attraversati, mediante l'azione meccanica di un martello
Chiudere il fiore
Provvedere mediante l'applicazione di emulsioni od altre sostanze adatte, alla chiusura dei pori di una pelle prima della rifinitura
Chiudere l’increna
Riabbassare il labbro dell’increna dopo aver effettuato la cucitura ed averla spalmata di colla
Chiusura
Sistema di chiusura che può essere a serratura, a scatto automatico o a lampo
Chukkaboot
Stivale maschile che prende il nome dal gioco del polo, molto popolare negli anni ’40 e ’50 del 900. Quasi sempre realizzati in vitello o camoscio
Chunky heel
Calzatura con un tacco rettangolare accompagnato dal plateau davanti. Riprende un po’ la moda degli anni ’70
Ciabattino
Artigiano che ripara calzature usate
Ciappa
Pezzo di cuoio o di altro materiale che serve per fissare la fibbia di una cintura o l’estremità di una maniglia al corpo di una borsa, di un cartella, di un valigia, ecc
Cilindrare
Pressare la pelle con un rullo metallico per renderla più rigida e più liscia
Cilindratura
Lavorazione effettuata con una macchina "cilindro" per migliorare la lucentezza e la fermezza del fiore nonché la rigidità dell'articolo finito
Cinghia
Striscia di pelle o tessuto che serve per stringere o legare
Cinghiale
La pelle del cinghiale, di grande robustezza, opportunamente conciata, viene utilizzata per la fabbricazione di borse, portafogli, cinture, guanti, calzature. Al naturale ha tonalità marroni, più o meno chiare. Le lunghe setole che coprono la pelle sono invece impiegate per la fabbricazione di spazzole
Cintura
Articolo di pelletteria consistente in una striscia di pelle o tessuto, munita di fermatura a fibbia usata per cingere gli abiti alla vita
Cinturino passante
Striscia di cuoio o barretta metallica che attraversa la parte superiore della tomaia circa all'altezza del collo del piede, soprattutto nei mocassini, con funzione elastica e di tenuta
Cinturino posteriore
Piccolo rinforzo anche decorativo che copre la cucitura che unisce i due gambini sul contrafforte
Cinturino
Striscia di prolungamento della tomaia o del gambino che consente di chiudere la calzatura sul collo del piede ovvero intorno alla caviglia per mezzo di un bottone, di una fibbia o con altro accorgimento
Clacco
Parte anteriore della tomaia con puntina, vaschetta o riporto
Clip fermasoldi
Termine inglese che indica il fermaglio per banconote spesso accessorio del portafoglio
Clogs
Anche chiamato zoccolo è una calzatura con un grosso tacco in legno. I zoccoli erano usati per lavori pesanti ed oggi sono rimasti per uso protettivo in agricoltura e in miniera
Clutch
Piccola borsina da sera senza manico. Morbida o rigida, si tiene in mano, è l'ideale per le occasioni più formali
Coccodrillo
La pelle di Coccodrillo, considerato seconda solo all’alligatore in quanto preziosità e costo è caratterizzata da un’armatura squamosa più scura sul dorso e più chiara sul ventre, la lunghezza dell’animale può raggiungere i 7 metri e sono diffusi principalmente nelle aree equatoriali e nelle zone paludose. Provenienti da allevamento in quanto specie protetta, i coccodrilli si differenziano dall’alligatore per squame più rettangolari soprattutto verso i fianchi e meno regolari ed omogenee, sebbene sia talvolta difficile distinguere le differenze per un occhio non esperto
Coda della suola
Prolungamento della suola che, nel modello Luigi XV, copre la gola del tacco
Codice a barre
Combinazione di barre di diverso spessore e con diverso intervallo fra loro, interpretabili da un lettore ottico, usata per codificare ed identificare prodotti di largo consumo
Colla
Sostanza adesiva impiegata per tenere uniti i materiali vari
Collagene
Parte della pelle formata da proteine e albuminoidi, che contengono pochissimi amminoacidi solforati. È la proteina principale (sostanza dermica) della pelle animale destinata a trasformarsi in cuoio per reazione chimica con le sostanze concianti e la loro successiva fissazione. Chimicamente si tratta di un polipeptide composto da una catena di 18 amminoacidi di cui il 30% è glicina.
Collante neoprenico
Sostanza adesiva forte in via di eliminazione per giusti motivi di salvaguardia della salute
Collante termoplastico
Sostanza adesiva sintetica solida che viene portata allo stato pastoso con la temperatura ed applicato
Collare di una pelle
Parte della spalla priva della testa dalla quale si ricavano le parti meno importanti della tomaia (gambetti, bordo, speroni, linguette, ecc.)
College
Nome commerciale entrato nel linguaggio conciario per motivi di praticità . Si utilizza per calzature sportive, quasi sempre di colore nero. Il college si ottiene da pelli di vitellone conciate al cromo. Ha una superficie liscia e regolare
Collezione
Assortimento di modelli presentati alla clientela solitamente una per la primavera/estate P/E ed una per l’autunno/inverso A/I
Collezione autunnale
Insieme dei modelli presentati tempestivamente da una Casa per la stagione autunnale
Collezione autunno/inverno
Insieme dei modelli presentati tempestivamente da una Casa per la stagione autunno - inverno
Collezione primavera/estate
Insieme dei modelli presentati tempestivamente da una Casa per la stagione primavera - estate.
Colorante
Si definiscono coloranti quelle sostanze "colorate" che, per mezzo della tintura o della stampa, riescono a modificare pellicce, pelli, carta, fibre tessili ecc. penetrando entro di esse, e distribuendosi uniformemente e fissandosi in modo tale da non potere essere eliminate per semplice lavaggio. Le sostanze coloranti per fissarsi stabilmente devono avere nei riguardi del manufatto da colorare una certa affinità o "sostantività". Pertanto un colorante che va bene per un certo articolo non va bene per uno diverso.
Coltello
Arnese costituito da una lama d’acciaio fissata ad un manico; è usato come utensile per tagliare, incidere, segnare o scarnire pelli
Coltello da calzolaio
Utensile d'acciaio costituito da un manico e da una lama facente corpo unico con il manico
Coltello da tagliatore
Coltello costituito da un manico solitamente in ottone, nel quale viene inserita una lama molto flessibile di cui emerge soltanto la punta triangolare. Allo scopo vengono comunemente usate le molte di sveglie meccaniche opportunamente affilate
Compasso
Strumento formato da due aste collegate a una cerniera, usato per disegnare circonferenze o misurare distanze; serve in pelletteria soprattutto al modellista
Compasso fisso
Strumento a forma di forchetta a due punte, che serve al modellista per aggiungere al modello i margini di piegatura e di cucitura rispetto al modello riportato dalla camicia sul cartoncino
Componenti
Materiali e accessori che compongono e fanno parte di un prodotto
Composizione della pelle
Insieme delle sostanze che compongono la pelle, come esse si possono rilevare mantenendola per un tempo sufficientemente lungo in acqua bollente, (95,5 % gelatina; 0,5 % minerali; 1 % grassi; 3 % fibre insolubili)
Conceria
Opificio ove si procede alla concia delle pelli
Concia
Insieme di operazioni chimiche, fisiche e meccaniche fatte sulla pelle degli animali macellati per ottenerne cuoio. Lo scopo è quello di conservare inalterate nel tempo alcune proprietà possedute dalla pelle dell'animale in vita (imputrescibilità, morbidezza, elasticità e impermeabilità) e di esaltarne altre (come tenacità e resistenza). I vari procedimenti di concia si distinguono in relazione ai composti chimici concianti utilizzati. Pertanto si parla di concia all'allume, al cromo, all'olio, al vegetale ecc
Concia al chinone
Concia realizzata con chinone o benzochinone, derivato dal nucleo benzinico sostituendo due atomi di idrogeno con due atomi di ossigeno
Concia al cromo
Tipo di concia più diffuso applicabile a tutti i tipi di cuoio. Vengono impiegati dei sali di cromo trivalente Cr3+, che con i gruppi reattivi della pelle con dei composti molto stabili. Con questo sistema di concia si ottiene u n tipo di cuoio impermeabile, morbido, resistente e flessibile
Concia al tannino
Concia per mezzo di tannino vegetale e l'eventuale aggiunta di altri ingredienti che facilitano soltanto il processo, ma non influiscono sulle caratteristiche
Concia al vegetale
Detta anche concia ai tannini vegetali ed è stata largamente usata fino al secolo scorso prima della scoperta della concia ai sali di cromo. In passato venivano usati come concianti delle parti (cortecce, frutti, foglie e galle) contenute in moltissime varietà arboree e ricche in tannini. Attualmente si usano degli estratti tannici sia vegetali che sintetici. Questo tipo di concia viene usato per ottenere dei cuoi robusti e con certe caratteristiche peculiari . Si fabbricano con questo cuoio: suole, cinghie, selle, finimenti ecc
Concia all'allume
Non è una concia vera e propria, ma trattasi di una pseudoconcia, dal momento che il cuoio ottenuto non resiste all'acqua e alle alte temperature. Il conciante usato è l'allume (da dove la denominazione) che è un solfato doppio idrato di alluminio e potassio: Al2(S04)3 · K2SO4 · 24 H2O. Anticamente si usava aggiungere nel bottale anche il tuorlo d'uovo, contenente grassi e lecitine, e farina di cereali, con azione ingrassante e di riempimento delle fibre
Concia all'olio
In passato largamente diffusa, usava come conciante degli olii di pesce ad alto contenuto di grassi poliinsaturi o olii sintetici, che sostituiscono quelli degli animali marini. Si ottengono dei cuoi molto morbidi, di colore giallo paglierino utilizzati per guanti, calzature speciali, abbigliamento, pulizia di vetri ottici, e per i loro alto potere assorbente nei riguardi dell'acqua . per lavare ed asciugare le auto
Concia mista o combinata
Lo scopo di questo tipo di concia è quello di associare caratteristiche di sistemi di concia diversi. Per esempio la concia cromo-vegetale o cromo - tannini sintetici dà un cuoio adatto per calzature, ma si possono avere altre combinazioni: concia allume-tannini vegetale, allume-olio ecc. In genere è la concia predominante quella che determina le caratteristiche del cuoio
Concia nelle fosse
Concia, generalmente vegetale, per cuoio da suole, realizzata in una serie di fosse
Concia rapida
Concia vegetale che, per l'alta concentrazione di tannino, anche sintetico, una più elevata temperatura ed azioni meccaniche opportune, viene completata nel giro di circa un mese o poco più
Concia semicromo
Concia preliminare vegetale in prevalenza e finita al cromo
Conciante
Qualsiasi sostanza capace di trasformare la pelle dell'animale macellato in cuoio, cioè una sostanza imputrescibile e resistente all'acqua. Per rendere il cuoio più adatto all'uso è necessario incorporare dei grassi (ingrasso) per impedire che le fibrille costituenti il derma non si uniscano fra di loro e rimangano separate le une dalle altre: in questo modo si ottiene un prodotto morbido, pieghevole senza presentarsi rigido e fragile anche allo stato asciutto
Condizionamento
Operazione mediante la quale il cuoio o la pelle viene tenuta in un ambiente a temperatura e umidità relativa standard (ad esempio T = 20°C e cp = 65%) in modo che si raggiungono le condizioni di equilibrio con l'ambiente: in questo modo si possono effettuare le prove fisiche desiderate. Il termine è anche usato nell'operazione fatta dopo l'essiccamento e prima della palissonatura. Quest'ultimo uso una volta veniva fatto con la segatura umida e veniva denominato messa in segatura. Attualmente si fa con una macchina detta macchina condizionatrice
Confezione
Lavorazione per eseguire un prodotto oppure per sistemare il prodotto in un involucro per la vendita e il trasporto
Conservare
Trattare pelli o cuoi con sostanze adatte ad evitare possibili danni ed altera zioni dovuti alla inevitabile putrefazione (esempio conservazione di pelli scuoiate per salatura, essiccamento). Durante le operazioni si parla di sostanze antibatteriche, antifermentative
Contrafforte
Sostegno che, intercalato tra fodera e tomaia nella parte posteriore di questa, in corrispondenza del tallone, la irrigidisce. Originariamente in cuoio, ora può essere fatto di vari altri materiali
Contrazione
Riduzione di una o più dimensioni subita da un materiale a seguito del verificarsi di determinate condizioni (p. es. temperatura e/o umidità)
Controcampione
Replica di un campione
Controllo
Operazione di verifica quantitativa o qualitativa secondo un programma, un modello o specifiche
Contromaggetta
Parte posta sotto alla maggetta
Contropatta
Parte posta sul retro della patta
Copricerniera
Parte che ricopre completamente le due stecche della cerniera
Coprichiodo adesivo
Cuscinetto piatto di materiale espanso sagomato, secondo le esigenze, che viene inserito tra il sottopiede e l'intersuola, in corrispondenza delle zone dove sono stati o saranno applicati i chiodi di fissaggio della suola e/o del tacco, per proteggere il piede ed il sottopiede dal possibile affiorare delle punte dei chiodi stessi.
Coprigiunta
Parte che ricopre completamente le due stecche della cerniera
Coprilampo
Parte che ricopre la lampo per un lato nella sua estensione
Cordicella
Spago o filo di plastica che viene inserito in un bordo assottigliato e ripiegato su se stesso e poi cucito su una parte della tomaia perché questa assuma maggior rilievo
Cordovan
Cuoio ottenuto previa eliminazione di uno strato superiore ed inferiore della pelle. Originariamente si trattava di pelle di capra così lavorata in Spagna, attualmente il nome è riservato (tranne che in Olanda) alla pelle equina che abbia subito tale lavorazione
Cornice
Elemento decorativo lungo il bordo
Corona del tacco
Profilo della parte esterna, approssimativamente semicircolare, del tacco, in corrispondenza alla base del sottopiede
Corteccia
Strato tegumentario degli alberi ricoprente la parte legnosa . In alcune specie (ad esempio quercia, mimosa, pino, quebracho) contiene una certa quantità di sostanze ricche di tannini che sono state utilizzate in tempi passati per la concia delle pelli. Dal termine inglese bark deriva lo strumento barkometro o tanninometro, che è un idrometro calibrato per misurare la densità dei liquori tannici nella concia al vegetale
Costa
Bordo esterno di uno o più pezzi di pelle tagliati a vivo
Cotone
Tessuto ricavato dalla fibra della pianta del cotone; Il cotone è molto utilizzato per le sue proprietà. Possiede una buona igroscopicità, è quindi permeabile all’acqua e a contatto con la pelle dà una sensazione di benessere e freschezza grazie alla sua azione traspirante. A differenza della lana che protegge dal freddo, il cotone protegge dal caldo, specie se si indossano capi di colore bianco. Ha una buona resistenza agli strappi ed è un tessuto anallergico
Cowboy boot
Popolari negli anni ’80, usati sia da ragazze che da ragazzi. Sono stivali in pelle a punta (più squadrati per l’uomo) dotati di tacco; ricordano tanto gli stivali utilizzati dai cowboy nei film
Creeper
Inventate da George Cox, sono calzature molto utilizzate negli anni ’50 dai Teddy Boy. Oggi possiamo trovarle più o meno basse con suola in gomma,dai materiali differenti e con allacciatura diverse dal modello classico
Crochet
Parte della macchina da cucire che ha la funzione di annodare il filo dell’ago con quello della spola
Crosta
Si ottiene con la spaccatrice e permette da un lato di egualizzare lo spessore di una pelle e dall’altro di utilizzare gli strati in modo diverso. Lo strato superiore (per intenderci dove sono attaccati i peli) si chiama strato fiore, mentre lo strato o gli strati sottostanti croste .La crosta serve a svariati usi, sia come suoletta interna delle calzature, sia diversamente rifinita, per tomaie a buon mercato o per pelli per arredamento. La crosta rappresenta anche la materia prima per la produzione di scamosciato, tinto in vari colori richiesti dalla moda. All’Esposizione di Torino del 1898 era esposta, come curiosità, una pelle di bue spaccata ben sei volte
Crosta intermedia
Strato intermedio di una pelle che -dato il suo spessore- sia stata divisa in tre strati
Cruna
Fessura dell’ago attraverso la quale passa il filo
Crust o semilavorato
Sono così definite le pelli conciate, riconciate, ingrassate ed essiccate già nei Paesi di produzione. Il sinonimo italiano sarebbe semilavorato o semirifinito, ma a volte si usa il termine bazzana. Le pelli crust vengono rifinite dalle concerie che le acquistano dai grezzisti. Si distinguono in semilavorato al cromo (conciate e riconciate al cromo) e semilavorato al vegetale (conciate al vegetale/sintetico)
Cucchiaio
Ferro da stiro elettrico a forma di cucchiaio usato per stirare le pelli dei prodotti finiti che, in fase di assemblaggio avessero subito sgualciture
Cucire/Cucitura
Unire uno o più materiali con un filo per mezzo di un ago
Cucirino
Filato prodotto e confezionato in apposite bobine per essere utilizzato con le macchine da cucire
Cucitrice punti metallici
Macchina che cuce con punti metallici
Cucitura a guardolo rovesciato
Cucitura del guardolo in cuoio il cui lato rovescio (crosta) è opposto al lato fiore della tomaia e viene quindi rovesciato all'esterno e cucito con la suola e col margine di montaggio della tomaia
Cucitura a macchina
Cucitura effettuata a macchina. Viene usato un filo i cui elementi, a differenza di quelli del filo usato per la cucitura a mano, sono intrecciati e non semplicemente attorcigliati
Cucitura a mano
Cucitura effettuata a mano. Viene usato un filo i cui elementi, a differenza di quelli del filo usato per la cucitura a macchina, sono semplicemente attorcigliati e non intrecciati
Cucitura a musone
Cucitura dei bordi rivoltati e sovrapposti di due pelli o altro
Cucitura a pizzico
Cucitura effettuata ai bordi di due pezzi di pelle affiancati carnaccio contro carnaccio
Cucitura a punto annodato
Cucitura a mano usata soprattutto per l'applicazione del guardolo, consistente nel passare due fili alternativamente l'uno sopra e sotto l'altro e nello annodarli tra di loro, ad ogni passaggio tra i due pezzi da cucire
Cucitura a punto catenella
Punto prodotto con un unico filo e consistente in un anello entro il quale il filo viene fatto passare per il punto successivo
Cucitura a punto grosso
Cucitura effettuata a mano, con un solo filo grosso ed a punti radi, ad imitazione delle cuciture manuali dei sellai
Cucitura a punto lungo
Cucitura, ciascuno dei cui punti è distanziato da quello che lo precede e/o lo segue più di quanto sia solitamente richiesto dal tipo di lavorazione. È usato soprattutto per tomaie di pelle delicata
Cucitura a zig zag
Cucitura con macchina a zig zag di due parti poste con i bordi in piano accostati l’uno all’altro
Cucitura all’indietro
Cucitura a macchina fatta sopra una prima cucitura, effettuata procedendo in senso inverso, rispetto ad essa
Cucitura aperta con rinforzo
Assemblaggio di due pezzi di pelle posti fiore contro fiore, cuciti lungo i bordi, poi dispiegati e rinforzati lungo la cucitura mediante una striscia di pelle cucita sul lato carne
Cucitura aperta
Cucitura effettuata in varie forme sui margini interni contrapposti di due pezzi
Cucitura con fodera bloccata
Cucitura unica che passa attraverso i bordi opposti della mascherina, del gambino e delle loro rispettive fodere
Cucitura con fodera libera
Cucitura che interessa separatamente la mascherina ed il gambino da una parte e le relative fodere dall'altra. In un secondo tempo la tomaia e la fodera vengono cucite tra di loro nella parte superiore del gambino, lasciando libera la parte inferiore
Cucitura con fodera bloccata
Cucitura unica che passa attraverso i bordi opposti della mascherina, del gambino e delle loro rispettive fodere
Cucitura del guardolo
Cucitura a mano o a macchina del guardolo e della tomaia sul labbro rialzato dell'increna del sottopiede
Cucitura della cava del gambetto
Cucitura di una parte del gambetto di un modello Derby sulla corrispondente parte della mascherina
Cucitura dentro e fuori
Cucitura attraversante suola, sottopiede e tomaia precedentemente assemblati in modo provvisorio, effettuata dopo l'estrazione della forma
Cucitura di guarnizione
Cucitura con sola funzione ornamentale o estetica, generalmente eseguita a mano
Cucitura doppia
Insieme di due cuciture parallele di cui una ha una funzione estetica o di rinforzo
Cucitura giro gambetto
Cucitura che unisce la parte superiore della tomaia e la relativa fodera alla parte più alta del gambetto
Cucitura in sovrapposizione
Cucitura fatta sui bordi di due pezzi di materiale sovrapposti
Cucitura in giunta
Cucitura di due lembi di pelle posti fiore contro fiore con l'inserimento tra di essi di un bordino ripiegato che sarà visibile tra i due pezzi distesi
Cucitura inserita
Cucitura di due pezzi sfilati bordo contro bordo effettuata dal lato fiore senza attraversare la crosta
Cucitura interna
Cucitura effettuata lungo i bordi di due pezzi di tomaia posti l'uno sull'altro, fiore contro fiore, che vengono successivamente rovesciati così da opporre tra loro i lati came, poi incollati l'uno sull'altro, per cui la cucitura rimane nascosta all'interno
Cucitura norvegese
Cucitura del guardolo in cuoio il cui lato rovescio (crosta) è opposto al lato fiore della tomaia e viene quindi rovesciato all'esterno e cucito con la suola e col margine di montaggio della tomaia
Cucitura profilata
Cucitura dal lato rovescio dei bordi di due parti di pelle posti l’uno sull’altro, fiore contro fiore, con l’inserimento tra di essi di un profilo
Cucitura Rapid
Cucitura a macchina della suola al guardolo con doppio filo
Cucitura rovesciata invisibile
Cucitura effettuata lungo i bordi di due pezzi di tomaia posti l'uno sull'altro, fiore contro fiore, che vengono successivamente rovesciati così da opporre tra loro i lati came, poi incollati l'uno sull'altro, per cui la cucitura rimane nascosta all'interno
Cucitura rovesciata
Cucitura lungo i bordi di due parti di pelle, posti l’uno sull’altro, fiore contro fiore e che vengono successivamente rovesciati
Cucitura sellaio
Cucitura effettuata a mano con un solo filo grosso e a punti radi
Cucitura sportiva
Cucitura a mano o a macchina effettuata con filo grosso ed a punti piuttosto lunghi
Cucitura tirolese
Cucitura del guardolo in cuoio il cui lato rovescio (crosta) è opposto al lato fiore della tomaia e viene quindi rovesciato all'esterno e cucito con la suola e col margine di montaggio della tomaia
Cuissard boot
Modello di stivale che copre la gamba oltre il ginocchio scoprendo solo la coscia
Cuoietto
Pellame ottenuto da pelle bovina conciata al cromo che imita la concia al vegetale
Cuoio
Nella lingua italiana è l’unico termine che denota una pelle conciata. In un dizionario dell’800 si trovano i sinonimi:cuojo, corio, quojo. Esistono forme plurali: cuoi e cuoia, il secondo usato nell’espressione “tirar le cuoia" cioè morire
Cuoio a spessore pieno
Cuoio proveniente da una pelle non spaccata, ossia ridotta allo spessore voluto con eventuale esportazione di un modesto strato dal lato carne
Cuoio anfibio
Cuoio a concia vegetale o cromo-vegetale, un po’ grasso, impiegato specialmente nel passato per usi militari, ma poi per selleria in genere, valigeria ecc
Cuoio anticato
Dicesi di materiale, particolarmente di cuoio, trattato in modo da dargli l'aspetto di materiale antico od usato tempo prima
Cuoio cassante
Cuoio troppo flessibile e comprimibile rispetto alla specie, alla razza, ecc. cui apparteneva l'animale
Cuoio da spazzolare
Cuoio coperto da un sottile finish più scuro che, opportunamente spazzolato quando già trasformato in prodotto finito, lascia delle striature e dei riflessi tali da farlo apparire antico
Cuoio di Russia
Materiale, particolarmente di cuoio, trattato in modo da dargli l'aspetto di materiale antico od usato tempo prima
Cuoio esotico
Cuoio proveniente da Paesi extraeuropei nei quali il bestiame è allevato allo stato brado, esposto quindi ad agenti che vi provocano danni (graffi, ecc). Ovviamente questa qualifica non trova riscontro nei Paesi d'origine
Cuoio grasso
Cuoio conciato al vegetale od al minerale e sottoposto a rifinitura con ingrasso, durante la quale il conciato incorpora oli e grassi che ne aumentano la resistenza alla trazione e la flessibilità
Cuoio incartato
Cuoio (o una pelle) eccessivamente rigido
Cuoio naturale
Pellame ottenuto da pelli di vitelloni conciati al vegetale e poi ingrassati. Ha un colore caratteristico sia dal lato fiore che dal lato carne e si usa per la fabbricazione di cinture, selleria, valigeria e borsetteria
Cuoio nostrano
Cuoio europeo, di qualità superiore a quello di provenienza esotica, in quanto l'animale non è stato allevato allo stato brado
Cuoio per sottopiedi
Pelle leggera bovina conciata al vegetale o con concia combinata, utilizzata per interno di calzature
Cuoio per suola
Pellame fabbricato partendo da pelli bovine pesanti conciate generalmente al vegetale, ma anche al cromo o con concia combinata
Cuoio per tomaia
Pellame preparato con pelli bovine leggere, vitelli, ovine, caprine ed altre specie animali. In genere vengono conciate al cromo, ma anche con conce combinare
Cuoio rigenerato
Materiale prodotto in pezze con fibre di cuoio e lattice naturale o sintetico
Cuoio rinforzato
Cuoio sul cui rovescio sono stati incollati strati di tessuto o di altro materiale sintetico
Cuoio scamosciato all'olio
Prodotto partendo da pelli ovine o caprine, private di un sottile strato del lato fiore (skiver), e conciate all'olio. È un cuoio molto soffice, elastico e resistente all’acqua. Si usa per confezionare guanti, confezioni per la pulizia di lenti e per lavaggio di auto, in quest'ultimo caso per la sua elevatissima capacità di assorbire l'acqua. Da non confondere con lo scamosciato
Cuoio venato
Cuoio in cui sono evidenti i segni dei vasi sanguigni
Cuoio verniciato
Pelle conciata al cromo (spesso crosta proveniente dalla spaccatura ) ricoperta, dal lato fiore o dal lato carne, con vernice a base di olii essiccativi, lacche, coppale, nitrocellulose, poliuretano e pigmenti
Cuoio vuoto
Cuoio troppo flessibile e comprimibile rispetto alla specie, alla razza, ecc. cui apparteneva l'animale
Cursore
Parte mobile che permette di aprire e chiudere la chiusura lampo
Curv®
La tecnologia Curv® di Samsonite permette di creare valigie eccezionalmente leggere e straordinariamente resistenti agli impatti. Curv® è un materiale composito, ultra resistente, realizzato con granuli di polipropilene vergine. I granuli vengono colati in un foglio sottile, raffreddato e poi tagliato in strisce larghe un centimetro. Le strisce vengono stirate fino a 15 volte per renderle incredibilmente sottili e resistenti. Vengono poi tessute. Il risultato finale è uno strato di tessuto stirato e intrecciato di polipropilene. Numerosi strati di questo tessuto di polipropilene vengono parzialmente fusi e compressi a caldo per formare un foglio incredibilmente sottile e resistente pronto per essere modulato in una valigia in Curv®.